La Kinesiografia è l’esame diagnostico che permette di registrare con estrema precisione i movimenti della bocca in maniera assolutamente indolore. E’ un’indagine non invasiva e facile da eseguire, rapida e molto affidabile.
L’esame viene eseguito comodamente seduti, senza mettere in estensione o in flessione il capo, viene posizionato un magnete sul bordo anteriore degli incisivi inferiori e un telaio sulla testa, utile alla misurazione delle variazioni di posizione del magnete. I movimenti vengono registrati su un computer secondo tre piani: orizzontale, frontale e sagittale. Il magnete è visibile sullo schermo come un puntino che segue con estrema precisione il movimento mandibolare, quindi se si muove la mandibola, il puntino sullo schermo cambierà posizione. Prima dell’inizio dell’esame è necessario istruire il paziente su come e quali movimenti eseguire, con quale velocità eseguirli e come concludere i movimenti, tutto questo per avere degli esami comparabili.
Il primo movimento da eseguire è quello di massima apertura della bocca, si richiede quindi la massima apertura e poi la successiva chiusura sempre a partire dall’occlusione abituale. Sul computer si registrano i grafici sui diversi piani prima citati la cui ampiezza, forma e direzione serviranno per stilare una diagnosi.
Si passa poi alla misurazione del movimento di massima estensione di protrusiva, si richiede un movimento in avanti della mandibola partendo però dalla posizione abituale di chiusura e mantenendo sempre gli incisivi a contatto, andando così a disegnare il bordo degli incisivi superiori.
Gli ultimi movimenti registrati sono i movimenti di lateralità destra e sinistra, vengono eseguiti sempre in contatto dentale partendo dalla posizione di massima interscupidazione e si chiede un movimento massimo prima su un lato della bocca e ritorno alla posizione originaria, poi dall’altro lato e ritorno. In questo caso il grado di angolazione dei movimenti, l’ampiezza, l’estrusione, la verticalità e la simmetria danno un quadro clinico chiaro sulla funzione masticatoria del paziente. Movimenti di lateralità asimmetrici sono caratteristiche comuni a tutti i pazienti disfunzionali.
L’esame può e deve essere ripetuto nel tempo per registrare i cambiamenti nelle prestazioni dei movimenti della bocca e confrontarli prima, durante e dopo la terapia. Considerando che la causa delle patologie del paziente discinetico è da ricercarsi nelle alterazioni dei movimenti della bocca, la Kinesiografia risulta l’indagine imprescindibile con cui condurre una terapia riabilitativa in questi soggetti.
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Fonti: Riprogrammazione Motoria, M. Reali – S. Corti, Ed. Pliniana, 2011
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[…] cioè quella masticatoria. Tutte le branche dell’odontoiatria oggi mirano al ripristino della funzione masticatoria e dello stato di salute della bocca, sia che si parli di endodonzia che di conservativa, passando […]
[…] Le controindicazioni al rialzo del seno mascellare minimamente invasivo riguardano il seno mascellare e i seni paranasali che non devono essere infetti, poichè la flogosi andrebbe a minare il processo di guarigione post-intervento. Una corretta anamnesi dentale dovrebbe sempre mettere in luce particolari sintomi e segni sinusali grazie a domande che riguardano la presenza di masse nelle narici, l’ostruzione nasale, la rinorrea (naso che cola) e l’epistassi (sangue dal naso) ricorrenti. Anche l’assenza di tali segni non scongiura purtroppo la presenza di patologie a carico del seno mascellare. Da un punto di vista specifico valgono le controindicazioni per tutti gli interventi di chirurgia orale e implantologia dentale come bruxismo, parodontite, patologie a carico di elementi naturali adiacenti come ascesso dentale o granuloma dentale e non ultima la valutazione accurata della funzione masticatoria. […]