La Panoramica Dentale, l’Esame Completo per la Valutazione Orale

La panoramica dentale, detta anche ortopantomografia (OPT) o radiografia panoramica delle arcate dentarie, è un esame effettuato a scopi diagnostici. Le radiografie panoramiche permettono infatti di avere a disposizione una visione d’insieme della situazione anatomica dei denti e del parodonto, di basilare importanza per la predisposizione di esami più accurati e specifici, come ad esempio le radiografie endo-orali mirate. Rappresenta dunque uno strumento che va ricompreso all’interno di un check up periodico, effettuato allo scopo di prevenire le patologie dentali e parodontali. Anche se esso viene eseguito principalmente su suggerimento specialistico odontoiatrico, può essere indicato anche nel caso in cui si debbano effettuare valutazioni su patologie maxillo-facciali, chirurgiche, oncologiche e otorinolaringoiatriche.

Prima di eseguire un’ortopantomografia, è necessario assicurarsi che il paziente sia privo di oggetti metallici, come pierging o orecchini, che potrebbero provocare artefatti importanti, ma anche di eventuali apparecchi o dentiere.

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Iniziamo subito col precisare che la panoramica dentale non comporta alcun dolore né fastidio. Semplicemente, il paziente, in piedi, dovrà posizionare il capo tra due appoggi dalla consistenza morbida, che si trovano al livello delle orecchie, e dovrà mordere, servendosi degli incisivi anteriori, un bite, che non è altro che un punto di fissaggio dotato di un rivestimento in plastica sterile, che favorisce il corretto allineamento delle arcate. Tale procedura è indispensabile per assicurare che il soggetto tenga la testa immobile e nella giusta posizione. Una volta accertato che il paziente ha assunto la giusta postura, entrano in azione un tubo e una pellicola, posizionati sui lati opposti: questi cominciano a ruotare attorno alla testa del soggetto, mentre, al contempo, avviene il passaggio dei raggi X. L’immagine viene poi memorizzata su cd rom, per avere la possibilità di rivederla con più calma, ed effettuare ingrandimenti delle zone che interessano. Tale esame ha una durata pari, in media, ai 15 secondi.

Per quel che riguarda eventuali limiti e controindicazioni, a parte ovviamente la gravidanza, che impedisce l’esecuzione di tutti gli esami radiologici, l’ortopantomografia è controindicata anche nei casi di pazienti che presentino fobie, problemi psichiatrici, malattie di carattere neurologico che comportino tremore, ma anche nel caso di bambini di età inferiore ai 5 anni. La ragioni di questo divieto hanno a che vedere con la necessità di bloccare la testa per eseguire l’esame, con la presenza di oggetti intorno al capo del paziente, che potrebbero infastidirlo fino a provocare reazioni inaspettate. Se il paziente non riesce a posizionare il capo in maniera adeguata, si può verificare una compromissione dei risultati dell’esame, che potrebbe risultare tecnicamente scadente.